and the winner is
Se potessimo osservare attentamente dall'esterno le nostre esistenze, anche solo per un giorno, potremmo facilmente ridurle ad una mera collezione di gesti e azioni abituali, monotone, ripetitive, in cui l'aspetto emozionale è drasticamente relegato in secondo piano.
L'uomo, da sempre, ha un immenso bisogno di distrazioni e di divertimento: questi momenti, spesso di durata estremamente limitata, rappresentano l'unica possibilità di evadere, anche solo per pochi secondi, da una condizione generalmente caratterizzata dall'apatia e dalla noia.
In epoca moderna questo appetito viene saziato da tutta una serie di strumenti come ad esempio il teatro, il cinema, la televisione, la radio.
Oggi più che in passato, lo svago che sembra catalizzare meglio le attenzioni delle persone è sicuramente il gioco: le lotterie, le scommesse e le slot machine hanno progressivamente invaso la quasi totalità degli spazi sociali, i casinò sono ormai diventati virtuali: per accedervi non serve altro che un computer e una connessione al web.
Il gioco ha due effetti ben precisi sull'individuo: da una parte contribuisce al raggiungimento di uno stato di soddisfazione psicologica e fisiologica, soprattutto favorendo l'emissione abbondante di adrenalina e noradrenalina; dall'altra spesso offre, attraverso la vincita di un premio in denaro, la possibilità di un cambiamento: da semplice passatempo si trasforma, in maniera subdola, nell'unico modo che l'individuo ha per poter modificare in meglio la sua vita.